Steve McCurry a Monza

Ieri sono finalmente riuscita ad andare a Monza a vedere la mostra fotografica di Steve McCurry intitolata “Oltre lo sguardo”.

McCurry è un fotoreporter statunitense diventato famoso per la fotografia Ragazza afgana, che fu pubblicata sul National Geographic del giugno 1985 e divenne un simbolo della fierezza del popolo afgano nonostante la guerra civile iniziata nel 1978 e purtroppo ancora in corso.

Ragazza afgana

Ragazza afgana, Steve McCurry

La mostra è retrospettiva e comprende alcune delle fotografie più famose del fotoreporter e altre meno conosciute fino ad arrivare alle immagini più recenti scattate nel 2014-2015 per il calendario Lavazza 2015, che hanno come tema il caffè e lo sviluppo sostenibile e sono state scattate tutte in Africa.

Le fotografie sono prese da diversi viaggi di McCurry, in particolare in Afghanistan, Birmania, Tibet, Etiopia, India e Pakistan ma ci sono anche alcuni scatti fatti in Italia e altri dell’11 settembre. Il fotoreporter, infatti, era tornato a New York da un viaggio proprio il 10 settembre 2001 e il giorno seguente era andato in ufficio, che si trovava vicino al World Trade Center. È quindi riuscito a fotografare in diretta l’attentato.

Queste sono solo alcune fotografie presenti alla mostra. La cosa che più mi ha colpito è stata scoprire, oltre agli scatti, le storie che stanno dietro alle varie immagini.

Tailor in Monsoon, Porbandar, Gujarat, India, 1983

Tailor in Monsoon, Porbandar, Gujarat, India, 1983

L’uomo nella foto ha perso la sua casa e tutti i suoi averi a causa del monsone. L’unica cosa che è riuscito a salvare è stata quella macchina da cucire arrugginita. Dopo la pubblicazione della foto la ditta che produce quelle macchine ha rintracciato l’uomo e gliene ha regalata una nuova.

 

Widow returning from her ashram, Vrindavan, India, 1995

Widow returning from her ashram, Vrindavan, India, 1995

Questa donna ha una vita molto difficile a causa dell’evidente disturbo fisico che la costringe a camminare piegata e con l’aiuto di un bastone. Inoltre è stata una sposa bambina ed è rimasta vedova ad appena 14 anni. In India è considerata una donna con un brutto karma e per vivere deve chiedere l’elemosina. McCurry ha incontrato la donna per strada, che l’ha invitato a casa sua a bere un tè e gli ha raccontato la sua storia. Il fotoreporter ha detto di essere rimasto colpito dal suo carattere allegro e positivo nonostante quello che ha passato.

Beggar Girl, Bombay, India, 1993

Beggar Girl, Mumbai, India, 1993

Questa foto è stata scattata per caso, mentre McCurry era in taxi a Mumbai e una giovane donna si è avvicinata all’auto con il figlio per chiedere l’elemosina. Il fotoreporter ha detto che questa immagine per lui ritrae perfettamente le contraddizioni dell’India: da una parte il ricco turista dentro al taxi e dall’altra una giovane donna indiana, povera, che bussa ai finestrini delle auto sperando di ricevere qualche spicciolo.

Beirut, Libano

Beirut, Libano, 1982

Qui McCurry ha visto dei bambini che giocavano su un vecchio carro armato, e in seguito si è accorto che tutto intorno c’erano delle granate che avrebbero potuto esplodere da un momento all’altro. Ha scattato la foto e poi ha pregato i bambini di andare via per scongiurare una tragedia.

Bombed Townscape, Herat, Afghanistan, 1992.

Bombed Townscape, Herat, Afghanistan, 1992.

La città di Herat è stata completamente distrutta dai bombardamenti. McCurry ha detto di essere tornato sul luogo più volte per fotografarla sotto luci diverse e di aver trovato lo scatto perfetto quando ha visto una famiglia tornare nella sua vecchia casa e accendere un fuoco, nel tentativo di ricominciare da capo.

Sleeping with Snake, Tonle Sap, Cambodia, 1996

Sleeping with Snake, Tonle Sap, Cambodia, 1996

McCurry ha detto che una delle cose che preferisce è fotografare le persone mentre dormono. In questa immagine, in particolare, la presenza del serpente conferisce un’atmosfera ambigua: che sia un pericolo imminente per la madre e il figlio? In realtà il serpente è solo un animale domestico, e la famiglia, che vive su una casa galleggiante, ha molti altri animali per attrarre i turisti.

Quelle che vi ho mostrato sono alcune delle immagini che mi hanno colpito di più. Se hanno affascinato anche voi, vi consiglio di non perdervi la mostra, che si trova alla Villa Reale di Monza e vi resterà fino al 6 aprile. É disponibile l’audio guida gratuita per scoprire le storie delle varie fotografie e i commenti dell’autore. Il grande successo che la mostra ha riscosso è testimoniato dalla fila che io e le mie amiche abbiamo trovato ieri pomeriggio:

Fila per il biglietto della mostra

Fila per il biglietto della mostra!

Perciò, per evitare brutte sorprese, vi consiglio di prenotare il biglietto su internet come abbiamo fatto noi oppure di andare a ora di pranzo quando c’è decisamente meno gente.

Il biglietto vi dà anche la possibilità di vedere la mostra triennale del design italiano e c’è l’opzione, pagando un po’ di più, di visitare gli appartamenti reali della villa. Io consiglio a tutti di andare a vederla, anche se il biglietto non è molto economico credo che ne valga la pena. Inoltre Villa Reale è bellissima e la visita alla mostra può essere una buona occasione per una piacevole giornata a Monza.

Se volete saperne di più su Steve McCurry, questo è il suo sito in cui potete vedere tutte le sue fotografie.

Io per il momento vi saluto con qualche immagine di Villa Reale e del centro di Monza!

 

Questo slideshow richiede JavaScript.