Alhambra, la fortezza araba di Granada

La cultura araba e quella europea sono più legate di quanto generalmente si pensi – o si voglia pensare. Anche il nostro paese ha visto con questa cultura uno stretto legame, specialmente nei secoli X-XII in Sicilia e l’importanza dei poeti arabi siciliani è tale da aver influenzato la letteratura successiva. Ma il cuore della cultura araba in Europa si trova certamente in Spagna. Addirittura un testo arabo-spagnolo ha influenzato Dante nella stesura della “Divina Commedia”, secondo lo studio dello storico arabista e dantista Miguel Asín Palacios. Si tratta del “Libro della Scala” che narra il viaggio nell’aldilà di Maometto guidato dall’angelo Gabriele.

Una delle più salde roccaforti arabe in Spagna fu Granada, che fu espugnata solo nel 1492 sotto il regno di Ferdinando d’Aragona e Isabella di Castiglia. Per nostra fortuna i Re Cattolici si rifiutarono, come qualcuno suggerì, di radere al suolo l’Alhambra che diventò invece il palazzo reale.

Costruita su una collina di Granada a partire dal XIII secolo, l’Alhambra era la fortezza dei sovrani arabi e comprende splendidi edifici che rappresentano probabilmente uno dei momenti più alti dell’arte andalusa. La struttura è molto grande, comprende anche dei giardini e il Palazzo di Carlo V, costruito successivamente nel XVI secolo per ospitare il re.

Per visitarla occorre almeno mezza giornata, se ne avete la possibilità vi consiglio assolutamente di andarla a vedere!

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Potrete godere di una vista spettacolare della struttura dall’Albaicín, il quartiere arabo di Granada, che si trova su un’altra piccola collina di fronte a quella dell’Alhambra. Passando attraverso l’intrico ingarbugliato di stradine acciottolate e salendo sulla collinetta incontrerete il Mirador San Nicolás, il punto panoramico più famoso, ma non l’unico, da cui ammirare l’Alhambra e la Sierra Nevada. Vi consiglio di andarci la sera dopo il tramonto: l’Alhambra sarà illuminata e lo spettacolo davvero incredibile.

Ecco a voi qualche foto, mi scuso per la scarsa qualità ma ho dovuto scattarle con il cellulare e il fatto che fosse sera non ha certo aiutato!

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L’Alhambra è entrata a far parte anche della storia della letteratura grazie ai “Racconti dell’Alhambra” di W. Irving, di cui vi parlo nella sezione in viaggio con un libro.