Bilbao e dintorni: alla scoperta di Euskadi (in metro)

Io ho avuto ben cinque mesi a disposizione per esplorare la città di Bilbao, ma in realtà per vederla tutta è sufficiente un fine settimana. Se invece avete a disposizione più tempo per fermarvi vi consiglio vivamente di andare fuori città e vedere il resto di Euskadi, termine coniato dal nazionalista basco Sabino Arana per indicare il territorio geografico del País Vasco. (Si può usare altrimenti l’espressione Euskal Herria, che indica non solo il territorio ma anche l’insieme dei baschi come popolo. Ciò è dovuto al fatto che i Paesi Baschi non sono mai stati una nazione indipendente, ma hanno mantenuto unità e coesione grazie alla loro lingua e cultura).

Con la metropolitana è possibile raggiungere molti paesi fuori città. In particolare vi consiglio di non perdervi una gita a Portugalete per vedere il famoso Puente Colgante, il “ponte sospeso”, patrimonio mondiale dell’umanità dell’Unesco. Questo ponte, che attraversa il fiume e collega le località di Portugalete e Getxo, è stato inaugurato nel 1893 ed è il primo ponte trasportatore al mondo: fa passare auto e persone da una sponda all’altra del fiume grazie a due “barchette” sospese, e nel frattempo permette anche la navigazione del fiume senza interruzioni.

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È possibile anche attraversare il ponte salendo fino in cima (sono circa 50 m di altezza!). Indubbiamente il panorama deve essere incredibile, ma dato che il biglietto in questo caso costa 7€ ho rinunciato, scegliendo di attraversare il ponte normalmente salendo sulle “barchette” sospese al costo di 0,35€.

Se visitate Bilbao nella bella stagione non potete perdervi una gita al mare! Anche in questo caso è possibile andare in diverse località  balneari facilmente raggiungibili in metropolitana. Le più rinomate sono quelle di Getxo, Sopelana e Plentzia. Purtroppo io sono arrivata a settembre già iniziato e sono andata al mare una sola volta, a Plentzia: qui per raggiungere la spiaggia bisogna attraversare il paesino, e anche se il desiderio di stendermi subito in spiaggia era forte e la voglia di camminare un po’ meno, alla fine non mi sono affatto pentita. Plentzia è un paese molto carino e pittoresco e vale la pena di vederlo. Del resto noi turisti spesso pensiamo solo alle grandi città, dimenticandoci delle piccole località dove invece abbiamo più occasioni di osservare usi e costumi di un luogo in modo più “autentico”, anche grazie al minore afflusso di turisti.

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Un’altra meta da non perdere è Punta Galea, un punto di riferimento per gli amanti del surf tanto che lo scorso dicembre è stata l’unica tappa europea del Big Wave World Tour. In questo punto della costa è possibile ammirare altissime scogliere che si tuffano a strapiombo nell’oceano Atlantico e godersi una passeggiata lontano dai centri abitati. Si raggiunge in metro scendendo alla fermata di Bidezabal, e da lì preparatevi perché vi aspetta una lunghissima passeggiata! Io ho scoperto questi panorami incredibili grazie a dei ragazzi del luogo che avevano organizzato una gita per noi studenti erasmus, e ci hanno fatto camminare per oltre tre ore per riprendere poi la metro tre fermate più avanti. Io non mi sono pentita della lunga camminata ma certo c’è stato chi si è lamentato! Ad ogni modo non preoccupatevi, se non avete voglia di camminare tanto non inoltratevi troppo e dopo tornate indietro a riprendere la metro. Vi sarete comunque goduti degli splendidi paesaggi!

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