Bilbao, un mix di tradizione e modernità

Grazie al programma erasmus ho passato gli ultimi cinque mesi della mia vita a Bilbao, per cui credo di potermi considerare un’esperta della città e cercherò di trasmettervi il meglio che la capitale bizkaina possa offrire. Prima, solo due parole sull’erasmus: è stata una delle esperienze più belle di tutta la mia vita ed è anche ciò che mi ha spinto a creare questo blog, e consiglio a tutti gli studenti universitari di non esitare a cogliere questa incredibile opportunità!!

E ora veniamo a Bilbao!

Bilbao vista dalla funicolare di Artxanda

Bilbao vista dalla funicolare di Artxanda

Nel nord della Spagna, Bilbao fa parte del País Vasco, una piccola regione fortemente attaccata alle sue tradizioni, lingua e cultura. I Paesi Baschi sono formati da tre province: Álava con capitale Vitoria-Gasteiz, Gipuzcoa con capitale Donostia-San Sebastián e Bizkaia con capitale Bilbao. La lingua co-ufficiale insieme allo spagnolo è l’euskera, che si parla anche nelle regioni basche francesi. Tutte le città e le vie hanno un doppio nome, basco e spagnolo (il nome basco di Bilbao è Bilbo). L’euskera è una lingua difficilissima ma non allarmatevi, tutti parlano senza problemi lo spagnolo, solo se andate in qualche paesino di montagna è possibile incontrare qualcuno che parli solo euskera. Io in cinque mesi ho imparato ben poco, giusto qualche parola che però potrà esservi utile per fare bella figura con i bilbaini:

  • Agur: significa ciao arrivederci 
  • Eskerrik Asko: significa grazie
  • Gabon: significa buona notte
  • Zorionak: significa auguri, questo forse avrete meno occasione di dirlo ma non si sa mai!!
  • Molte parole contengono le lettere “tx“, come la funicolare Artxanda appena citata. Questo suono si legge come una “c” dolce (“Arcianda”)
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La bandiera del País Vasco. Ogni regione spagnola ha la propria bandiera che sventola per le vie delle città accanto a quella della Spagna

Bilbao è divisa in quartieri e tagliata in due dal fiume Nervión, chiamato semplicemente “la ría” dai bilbaini. Il centro storico della città è il Casco Viejo, un intrico di viuzze che mi facevano perdere l’orientamento anche dopo molti mesi che vivevo lì! Però non è molto grande, in una passeggiata di mezz’oretta si può vedere tutto. Una cosa da non perdere assolutamente è la Plaza Nueva, una piccola piazza rettangolare circondata da portici e piena di bar. Sempre affollata, si anima in particolar modo la domenica mattina in cui c’è un mercato che fino alle 2-3 del pomeriggio vende gioielli, pietre preziose, libri usati, stampe e oggetti antichi e perfino canarini.

Plaza Nueva

Plaza Nueva

Vicino alla piazza si erge la cattedrale di Santiago, che si può raggiungere anche solo seguendo le conchigliette gialle a sfondo azzurro che identificano il cammino per Santiago, che passa anche per Bilbao.

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La conchiglia gialla è il simbolo che devono seguire i pellegrini per raggiungere Santiago

Chi è amante della vita notturna deve tenersi a mente la Calle Somera, una via piena di bar e locali (in alcuni si può anche ballare) che si anima specialmente il venerdì e il sabato sera. Generalmente i locali non sono molto spaziosi all’interno e i ragazzi stanno in strada a bere, tanto che durante le sere del fine settimana è difficile camminare per la Calle Somera, bisogna letteralmente farsi largo tra la folla!!!

Uscendo dal Casco Viejo si arriva al fiume, e una volta passato il ponte Arenal si giunge alla parte nuova e moderna della città. La Gran Vía è sicuramente un appuntamento da non perdere per gli amanti dello shopping: un negozio dopo l’altro su entrambi i lati della strada in una delle vie più importanti della città!

Un altro itinerario molto interessante è quello lungo il fiume. Qui c’è una grande zona pedonale dove è piacevole passeggiare, e dove in molti vanno a correre. Inoltre, seguendo il Nervión incontriamo la maggior parte dei punti turistici di Bilbao. C’è l’Ayuntamiento, ovvero il Comune, e lì vicino ogni domenica mattina c’è un mercato di fiori.

Ayuntamiento de Bilbao

Ayuntamiento de Bilbao

La passeggiata del lungo fiume

La passeggiata del lungo fiume

Continuando a camminare incontriamo il ponte Zubizuri, realizzato dall’architetto Santiago Calatrava.

(Io) e il ponte Zubizuri

(Io) e il ponte Zubizuri

Forse la maggiore attrazione turistica della città, anche il museo Guggenheim di arte contemporanea si trova sul lungo fiume. Un edificio spettacolare a forma di fiore che non può non essere visto.

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Entrata del museo

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L’altra facciata del museo, di fronte al fiume

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Puppy, un enorme cane ricoperto di fiori di fronte al museo. Ogni stagione la combinazione floreale del cane cambia, questa è la “tenuta” estiva

La statua di un ragno gigante, opera di Louise Bourgeois, di fronte al museo

La statua di un ragno gigante, opera di Louise Bourgeois, di fronte al museo

Sempre il ragno, un'altra prospettiva

Sempre il ragno, un’altra prospettiva

Un venerdì sera al mese il museo propone l’iniziativa Art after Dark: un dj-set all’interno del museo dalle 10 all’1 del mattino, dove si può ballare, bere e anche visitare il museo!! Avete capito bene, tra una canzone e l’altra è possibile esplorare il museo e vedere le opere d’arte (solo una parte però, alcune vengono rimosse) in un’atmosfera del tutto particolare! Questa bella iniziativa prima costava 12€ ma aveva inclusa anche l’entrata alla discoteca Fever (che si può raggiungere in metro, fermata: Bolueta). Purtroppo a partire da gennaio hanno alzato il prezzo a 15€ e senza entrata al Fever, ragion per cui mi sembrava non valesse più la pena di andare…  Ma non si sa mai, può sempre darsi che in futuro cambino idea perciò se andate a Bilbao controllate sul sito del museo!

Interno del museo durante la festa Art after Dark

Interno del museo durante la festa Art after Dark

La capitale di Bizkaia è sempre molto attiva dal punto di vista culturale. Oltre al museo Guggenheim, infatti, resterete stupiti di scoprire quante iniziative la città propone! Un edificio in particolare è il cuore della cultura a Bilbao: l’Alhóndiga.

Al suo interno è presente una biblioteca, una sala per convegni e conferenze, un cinema(il meno caro della città), un centro espositivo e perfino una palestra con piscina! Anche l’edificio in sé è del tutto particolare, specialmente all’interno. Infatti vi sono 43 colonne tutte diverse l’una dall’altra, e guardando in alto si nota che una parte del soffitto è costituita dalla piscina, e ogni tanto si scorgono anche le persone che vi nuotano dentro!

L'edificio dell'Alhóndiga

L’edificio dell’Alhóndiga

Alcune delle 43 colonne

Alcune delle 43 colonne

Il soffitto-piscina dell'Alhóndiga

Il soffitto-piscina dell’Alhóndiga

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